L Islanda, e ancor più la sua parte
L Islanda, e ancor più la sua parte occidentale, si presta particolarmente bene ad un soggiorno orientato all osservazione ornitologica. L avifauna è infatti particolarmente ricca e variegata: sterne artiche, cormorani, pulcinelle, pinguini, pinguini, ghigliottine di Troil e muretti a becco spesso saranno, tra i tanti altri uccelli. Preparate binocoli e macchine fotografiche!
Giorno 1: Reykjavík
Giorno 2: Da Whale Bay ad Álftanes
Giorno 3: Da Snaefellsnes al Rif
Giorno 4: Isola di Flatey
Giorno 5: Scogliera di Látrabjarg
Giorno 6: Isola di Eider
Giorno 7: Penisola di Vatnsnes
Giorno 8: Lago Þingvallavatn e ritorno a Reykjavík
La capitale dell Islanda, Reykjavík, ha un Museo di Storia Naturale molto informativo e un lago dove nidificano circa 20 specie di uccelli in estate. Pernottamento a Reykjavík.
La baia delle balene, Hvalfjörður, è un luogo meraviglioso da scoprire per gli amanti degli uccelli, ma anche per chi è interessato alla stazione di taglio delle balene. La giornata continua ad Álftanes nella regione di Mýrar, dove ci sono 27 specie nidificanti e più di 40 avvistamenti. Pernottamento a Borgarnes.
Nella parte meridionale della penisola di Snaefellsnes si possono osservare nidi di kittiwake dalle zampe nere, soprattutto ad Arnarstapi. A nord, vicino a Rif, un impressionante colonia di sterne artiche attira molti turisti. Tra questi due punti, il ghiacciaio Snaefellsjökull rivelerà tutti i suoi segreti durante un "Viaggio al centro della Terra". Pernottamento a Stykkkishólmur.
Da Stykkkishólmur è possibile prendere una barca per Flatey Island e visitare alcune delle isole della baia di Breiðafjörður. Ci sono centinaia di cormorani, pulcinelle e ghigliottine. Un traghetto per auto parte da Flatey per Brjánslaekur a Vatnsfjörður. Pernottamento a Patreksfjörður.
L Islanda si caratterizza anche per le sue alte scogliere. Uno di questi si estende per 20 km e raggiunge a volte più di 300 m di altezza, Látrabjarg. La strada per arrivarci è relativamente difficile, ma poi rivela una quantità impressionante di uccelli, come pulcinelle, ghigliottine di Troil e muretti a becco spesso, o pinguini. Pernottamento a Isafjörður.
Da Isafjörður, un traghetto per auto prende la destinazione di aeðey, conosciuta anche come l isola di Eider. Un gran numero di uccelli ha scelto quest isola per la nidificazione, e accarezzarne alcuni non li spaventa. Questa particolarità deriva dal fatto che questi animali non hanno mai subito le battute d arresto della caccia sull isola e quindi non si sentono in alcun modo preda dell uomo. Notte a Reykjanes dopo aver ripreso la barca. Nelle vicinanze, le foche si crogiolano spesso sulle rive.
Diverse centinaia di chilometri di strada portano alla penisola di Vatnsnes. Partendo di buon ora in una mattina d estate, un primo passaggio è attraverso le colline fortificate di Borgarviki, seguito da una sosta allo scoglio di Hvítserkur, brulicante di uccelli marini. Una volta completato il giro della penisola, una notte di riposo a Borgarnes è un momento molto apprezzato in vista dell estenuante chilometraggio della giornata.
Anche se il lago Þingvallavatn nel Parco Nazionale di Þingvellir non ha una popolazione di uccelli così diversificata come il lago Mývatn, è comunque di grande interesse. Dopo aver osservato il famoso geyser Strokkur nella zona di Geysir e le maestose cascate di Gullfoss, tornate a Reykjavík per godervi un ultimo momento di relax.
Ogni idea di soggiorno è personalizzabile secondo i vostri desideri.