La storia della città è sempre stata legata a quella del popolo ebraico. Camminare sulle loro orme vi porterà quindi in diversi quartieri e vi permetterà di scoprire un altro, oh, così tragico, aspetto dell ex capitale polacca.
Giorno 1: Gli ebrei di Cracovia
Giorno 2: Distretto di Podgorze e fabbrica di Schindler
Giorno 3: Una visita necessaria, Auschwitz-Birkenau
Mattina: tutto inizia nel centro storico, vicino all Università Jagellonica. È qui che vivevano i primi ebrei prima di essere espulsi. Dopo una deviazione attraverso la piazza Szczepanski, dove nel Medioevo vivevano ancora molti ebrei, poi attraverso la piazza principale, un quarto della quale era riservato ai mercanti ebrei, verso Kazimierz. In via Szeroka si trovano la Sinagoga Vecchia e la Sinagoga di Remu, che prende il nome da un famoso rabbino che vi officiava. Entrambe possono essere visitate, e si può imparare di più sulla storia degli ebrei di Cracovia e sul loro tragico destino.
Pranzo: molti ristoranti, tra cui Ariel, Rubinstein e Hamsa, offrono una cucina ebraica di qualità.
Pomeriggio: passeggiata lungo le affascinanti vie Ciemna o Kupa. A circa 100 metri in linea d aria si trova Nowy Square con la sua rotonda centrale. C è un mercato di prodotti freschi durante la settimana e un mercato delle pulci nei fine settimana. Bere un caffè a Singer, dal nome del fondatore ebreo delle famose macchine da cucire.
Cena: scegliete uno dei ristoranti già citati, oppure il Dawno Temu Na Kazimierzu con la sua atmosfera unica. Se siete fortunati, potrete anche godervi un po di musica klezmer.
Mattina: Direzione verso il quartiere Podgorze, a sud della Vistola, dove circa 15.000 ebrei furono trasferiti da Cracovia nel 1941. La visita è commovente, tanto l impensabile è avvenuta qui, su questi ciottoli ora ingozzati di sangue. Si possono vedere le facciate dell ospedale e dell orfanotrofio ebraico in via Jozefinska. Si può anche passeggiare lungo la Piazza degli Eroi e visitare il pharmacie de l aigle. Era tenuto da un polacco che è rimasto volontariamente nel cuore del ghetto.
Pranzo: a ZaKladka, in un ambiente da bistrot parigino, con una famosa cucina tricolore. E ingoia un po di nero proprio qui accanto, al Rekawka, un adorabile caffè tascabile, dove il caffè viene tostato alla vecchia maniera.
Pomeriggio: la visita di Cracovia ebraica prosegue con la visita alla fabbrica di Oskar Schindler, trasformata in un emozionante museo sulla storia della città sotto l occupazione nazista.
Cena: all Industrial resto & bar, proprio accanto alla fabbrica, per riprendersi dalle emozioni. Arredamento moderno, tutte le finestre a bovindo, cucina aperta e galleria d arte. L umanità riscoperta.
Mattina: a soli 70 km da Cracovia, i nazisti costruirono un campo di concentramento e sterminio nel 1940. Agli occhi del mondo intero, Auschwitz-Birkenau è il simbolo dell Olocausto, del genocidio e del terrore. Oggi è possibile visitare questo campo, dal quale sono uscite vive solo poche migliaia di persone. Più che una gita turistica, una visita ad Auschwitz è un dovere da ricordare.
Pranzo: se la storia dell indicibile non vi ha rovinato l appetito, dirigetevi verso i ristoranti della città di Oswiecim, in particolare il Portobello, allestito in una bella casa con terrazza.
Pomeriggio: prima di diventare il simbolo dell Olocausto, Oswiecim era una tranquilla cittadina polacca dove la maggior parte degli abitanti erano ebrei. Una visita al Centro ebraico di Auschwitz permette di conoscere la vita dell ex comunità ebraica della città prima del 1939.Ogni idea di soggiorno è personalizzabile secondo i vostri desideri.